Accanita intervista #2

  • 13 Aprile 2018
  • Blog

Proseguono gli appuntamenti con l’Accanita Intervista, una serie di domande in cui diamo l’opportunità ad Accanite e Accaniti di esprimere la propria opinione e parlarci della loro esperienza al Club – e magari anche darci un consiglio di lettura!

La voce protagonista di oggi è quella di Sandra, un’Accanita Lettrice.

Un Rilassati e Leggi! a tutti!

 

 

Come hai conosciuto il Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori?

Ho conosciuto il club tramite Facebook e mia cugina Margherita.

 

Cosa significa (ha significato) per te farne (averne fatto) parte?

Non avevo mai fatto parte prima di un vero e proprio gruppo di lettura e devo dire che è un’esperienza che mi piace e che intendo portare avanti. Ho sempre vissuto la lettura come un momento di preziosa solitudine e così continua ad essere, ma partecipare ad un gruppo mi ha fatto apprezzare la condivisione con altre persone che non sono le amiche o gli amici di sempre. E questo stare insieme, ascoltare le voci degli altri durante la lettura, e poi i loro commenti, è già di per sé benefico. Farebbe bene a tutti.

 

Qual è il libro più bello che hai letto ad alta voce?

 Mi verrebbe da dire Le otto montagne di Paolo Cognetti ma non è preciso perché non ne abbiamo condiviso la lettura, ma la presentazione. Allora dirò il libro di Nadia Terranova, Gli anni al contrario.

 

Quale scrittore/scrittrice vorresti incontrare al Venerdì d’Autore?

Francesco Piccolo, perché mi fa ridere.

 

Un tuo consiglio di lettura.

Ian MacEwan, Nel guscio.

 

(Puoi trovare qui la prima intervista!)

 

 

Serena Mazzurana